Piccolo o grande trasloco?
Come fare dei traslochi economici? Queste informazioni hanno l’obiettivo di aiutarvi nella gestione di un trasloco fatto autonomamente. Non intendiamo sostituirci ai professionisti che si occupano di questa attività, ma semplicemente offrire una serie di informazioni che potrebbero esservi sfuggite, in modo da valutare meglio i pro e i contro di un eventuale fai da te.
Parlando di traslochi, sarebbe necessario capire subito che cosa intendiamo esattamente. Spesso, infatti, usiamo lo stesso termine per descrivere attività simili, ma molto diverse riguardo l’impegno e la difficoltà che richiedono. Questo lavoro iniziale vuole essere utile a comprendere da subito se è possibile organizzarsi in proprio e gestire il nostro trasloco, o se invece, valutando vantaggi e svantaggi, non sia meglio affidarsi a ditte specializzate.
Traslochi economici, ma non sempre facili.
A volte si lascia una casa ammobiliata, o la casa dei nostri genitori. Quindi, pur trattandosi di portar via parecchie cose, si tratta comunque quasi esclusivamente di effetti personali e, nel peggiore dei casi, qualche oggetto ingombrante.
Altro discorso è il trasloco di una intera famiglia, figli compresi (ricordate che dovete traslocare anche loro ?), che deve abbandonare una abitazione completamente arredata, di qualche vano, o addirittura una casa indipendente. In questo caso l’impegno relativo al trasloco dei mobili è molto più gravoso; e con valutazioni in parte differenti.
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Qualche piano di scale, e una montagna di oggetti dimenticati …
Nel caso di un grande appartamento, una nota dolente relativa al trasferimento, potrebbe essere il piano in cui è situato, la dimensione delle scale, la comodità di movimento e di parcheggio al piano strada.
Nel caso di una casa indipendente ci si muove sicuramente con più agio, ma spesso il problema più grande è, che avrete accumulato un’infinità di oggetti di cui avevate dimenticato l’esistenza, ed ora dovete decidere cosa tenere e cosa abbandonare.
Traslochi economici con il fai da te.
Nel caso vogliate fare tutto da soli, è importante organizzare una squadra che funzioni: servono braccia forti, e schiene robuste. Sarebbe un peccato dover spendere dal fisioterapista quello che avete risparmiato con fatica. E ricordatevi: a dirigere basta una persona, ed in ogni famiglia si sa sempre chi è il capo ?.
Un’altra cosa a cui pensare per organizzare il trasloco, è il fattore meteo. Sarà che oggi fa un caldo tremendo, e faccio una fatica incredibile anche soltanto a scriverne, ma l’idea di caricare e scaricare mobili e scatoloni in piena estate mi terrorizza. Diciamo che, se possibile programmarsi, una buona idea potrebbe essere non doverlo fare con temperature troppo elevate.
Altro consiglio, semplice ma non banale: vestitevi a strati. Durante un trasloco, anche invernale, la temperatura aumenta vistosamente man mano che il lavoro va avanti. Lo sappiamo per esperienza.
Altra valutazione importante. Se dovete portare o prendere mobili e oggetti ad un piano che non sia il pian terreno, è fondamentale valutare la presenza di un ascensore. E se dentro possono starci dei mobili che non siano dei semplici comodini.
Un po’ come montare i mobili Ikea…
Va bene fare dei traslochi economici, ma un problema da non sottovalutare, riguarda lo smontaggio, e soprattutto il rimontaggio dei mobili. Durante i traslochi i mobili componibili vanno sicuramente smontati, se non completamente, almeno in parte.
A differenza dei mobili di inizio ‘900, molti mobili moderni sono fatti in modo da essere montati nell’ambiente in cui dovranno stare, registrando piani e ante in bolla perfetta. Quindi muovere e trasportare mobili componibili, una volta assemblati, può facilmente danneggiarli. Smontarli e rimontarli non è un lavoro facile, ma bastano un po’ di pazienza e i cacciaviti giusti (e una livella!) per riuscire nell’impresa!
Se invece avete dei mobili d’epoca, come un vecchio cassettone o un armadio, dovrete solo pensare che ci siano braccia disponibili a portarli su e giù per le scale: probabilmente saranno costruiti “come si faceva una volta”, quindi solidi, fatti per durare, ma decisamente pesanti.
Cosa serve per un trasloco economico ben fatto?
- Stracci e coperte per coprire i mobili: per fare in modo che le superfici dei mobili non si tocchino durante il trasloco, a causa di vibrazioni e scossoni, è necessario coprirli e infilare stracci in modo da evitare che le ante, o gli oggetti, si possano muovere.
- Corde elastiche: Indispensabili anche le corde elastiche, per assicurare il carico al veicolo. Potete fissarle comodamente alle griglie e ai ganci disponibili nel vano carico dei furgoni.
- Scatoloni di cartone: Cosa sarebbe un trasloco senza gli scatoloni di cartone? Li potete recuperare da amici, negozi (a volte li buttano!), oppure potete acquistarli online.
- Pennarello: anche un grande pennarello è da annoverare tra gli accessori molto importanti: provate a trovarvi con una ventina di scatoloni anonimi, pieni di piatti, bicchieri, soprammobili, libri e oggetti di ogni genere, e dover cercare il servizio di tazze della nonna… Meglio segnare su ogni scatola il contenuto a caratteri cubitali!
Come non perdere nulla durante il trasloco.
Un’altra buona idea, può essere di numerare le scatole e appuntarsi su un foglietto cosa contengono. Meglio ancora, fare una foto al foglietto per evitare di perderlo. Magari create un gruppo WhatsApp con gli amici che vi hanno dato una mano nel trasloco, e segnate tutto sul gruppo. E quando avrete finito, potrete sfruttare il gruppo whatsapp per organizzare una festa nella casa nuova.
Oppure, se siete ancora più smart, potreste usare un’App per note condivise come Google Keep.
Ricapitoliamo. In teoria siamo riusciti a svuotare di tutti i nostri mobili, e oggetti, l’appartamento che dobbiamo lasciare e, a meno che non ci si debba trasferire in quello a fianco (capita anche questo ?), dovremo trasportare tutto quanto nel nuovo appartamento. Ci serve un furgone!
Per fare un trasloco, ci vuole un furgone.
Anche in questo caso le opzioni sono tante: da quella gratuita – un amico che ce lo voglia offrire in prestito (ma state attenti, perché non si potrebbe) – a quella comunque facile e economica: i furgoni a noleggio.
Noleggiare un furgone significa anche essere assicurati (e con possibili estensioni di garanzia opzionali) e viaggiare sempre sereni e in massima sicurezza.
I mezzi disponibili sul mercato sono moltissimi: a parte i furgoni più piccoli, che in caso di trasloco non prenderei nemmeno in considerazione, ce ne sono di tutte le dimensioni.
Spesso insieme ai furgoni si possono richiedere piccoli accessori, come le corde elastiche (per assicurare il carico), o il carrello (per portare più agevolmente gli scatoloni). Online si trova di tutto e spesso sono indicate anche le dimensioni del vano di carico, in modo da non noleggiare un veicolo più corto dei vostri mobili!
Se dovete fare dei traslochi economici, qui trovate le misure dei nostri furgoni a noleggio.