Questo breve articolo è dedicato a una delle attività più gettonate dagli italiani: imbiancare casa durante le vacanze.
Non so quanti di voi si possano permettere di fare una vacanza di un mese. L’ultima volta che mi è capitato ero ancora un bambino, e ho passato un mese al campeggio, in tenda con i miei genitori. Non sono mai più stato in tenda in vita mia! ?
L’anno dopo i miei hanno realizzato il loro sogno, acquistando la loro prima casa, in campagna. Però, c’era qualche lavoretto da fare … Dopo una prima fase di contagioso entusiasmo, ho capito che mentre una tenda si monta in poche ore e si smonta ancora più in fretta, una casa ti tiene impegnato per sempre. Così ho acquisito una certa esperienza nel “fai da te” o bricolage. Anche se una volta si diceva semplicemente “sistemare casa”, e significava tante cose, ma proprio tante: imbiancare, togliere e mettere la carta da parati, sistemare l’impianto elettrico, quello idraulico, sverniciare porte, persiane, carteggiare, smaltare…
Il fai da te estivo: imbiancare casa durante le vacanze
Quindi per me, è ormai una tradizione passare qualche settimana d’estate a sistemare casa.
Vivo in una cittadina di provincia, dove quasi tutti abitiamo in case indipendenti che richiedono una buona dose di lavoro di manutenzione periodica. Ma anche un appartamento ha bisogno di cure, e se le diluisci bene negli anni, puoi tranquillamente arrivare al decimo e ricominciare daccapo.
Guardate il lato positivo: avrete meno tempo per andare in vacanza, più soldi sul conto corrente, e soprattutto in vista dei (pochi) giorni di ferie rimasti sarete sicuramente pronti per la prova costume: arriverete al mare già abbronzati e in forma! Vi spieghiamo come.
Come abbronzarsi imbiancando casa
Partiamo dai lavori più classici. Se volete avere l’aspetto di chi è appena tornato dal mare, iniziate ad imbiancare la facciata esterna, preferibilmente a torso nudo o, per un’esperienza davvero autentica, in costume da bagno. E ovviamente, non dimenticate la crema solare!
Attrezzi e colori per il fai da te
I colorifici, come le agenzie di viaggio, raramente chiudono ad agosto. Evidentemente siamo in buona compagnia. Anche le grandi catene di bricolage sono sempre aperte. In pratica non avrete scuse!
Non risparmiate sulla qualità del prodotto
Non ha senso fare tanto faticoso lavoro, che richiede fatica e preparazione, e risparmiare pochi euro sulla materia prima da utilizzare. Nessuno regala nulla, e spesso i prodotti a basso prezzo sono di qualità scadente. Verrà male e durerà poco, ma la fatica nell’aver imbiancato sarà la stessa o forse superiore.
Non abbiate fretta di usare il pennello
Una buona preparazione del supporto è indispensabile. Quindi si partirà con una energica pulita della superficie, con spazzole di saggina. Si rimuoveranno, con una martellina, o con mazzetta e scalpello, eventuali parti di intonaco rigonfie o ammalorate.
Dopodiché si potrà ripristinare la superficie della parete con la malta. Vi anticipo subito che non è possibile fare un buon lavoro in un solo passaggio. Serviranno almeno due fasi di lavorazione. Se la profondità della parte da integrare è superiore ai 10 mm ed è ampia, conviene intervenire prima con della malta (si vende in sacchetti premiscelati, in varie dimensioni). In questo caso, bagnare bene la superficie con acqua e poi, tramite la cazzuola, apporre la malta. Fatela aderire bene, schiacciandola nei bordi, e raschiatela in modo che l’aspetto sia ruvido e la superfice sia leggermente più bassa di come dovrà essere una volta ultimata. Attendete che asciughi bene.
Nel caso di buchi più piccoli o meno profondi, sarà sufficiente usare una spatola e del normale stucco bianco (in caso di pareti lisce) o quello a grana maggiore, integrato con fibre e solitamente grigio, per murature dall’aspetto più ruvido.
Abbiate sempre cura, nel primo passaggio, di non lasciarne troppo, e raschiare bene i bordi. Se la superficie del buco da chiudere è ampia, conviene utilizzare una spatola americana (è più grande, e la presa più forte). Vi consentirà di lasciare meno segni nella stesura dello stucco (che a sua volta deve essere bene amalgamato, e avere una consistenza pastosa e omogenea). Dopo questa prima fase di stuccatura, una volta asciutto, potrete dare una pulita ad eventuali creste, con spatola o carta vetro. Noterete che lo stucco si sarà in parte ritirato, mentre la malta è più stabile, e potrete procedere alla seconda passata di stucco: quella di finitura.
A questo punto potrete procedere con un passaggio di fissativo, o imprimitura. Si utilizza per fissare al meglio e rendere omogenea la superficie da imbiancare. Permette anche una maggior velocità e minore fatica ai passaggi successivi.
Bene, ora si può iniziare ad imbiancare. Con rullo o pennello? Io preferisco il pennello, ma … a ognuno il suo!
Se poi vi serve un furgone per trasportare attrezzatura o nuovi mobili da inserire nella vostra casa imbiancata di fresco, allora siete già nel posto giusto 🙂